È proprio vero, come sostengono Jeremy Rifkin e Viviane Forrester, che la globalizzazione e rivoluzione tecnologica hanno ormai decretata la “fine del lavoro“? Dati alla mano, in questo piccolo libro Muricio Rojas smentisce una delle fedi popolari più diffuse in questa fine di secolo e si schiera con decisione contro le “falsità” degli odierni profeti di sventura. Il lavoro non è finito nè sta per finire. Le economie dinamiche e leggere sono oggi più che mai capaci di produrre sviluppo e posti di lavori. Non solo. La tecnologia costituisce una risosrsa e non un ostacolo. E una maggiore flessibilità del lavoro aiuta l’integrazione e la coesione sociale anziché distruggerle. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno, coclude l’economista, è una maggiore competitività del nostro sistema economico e un po’ di fiducia nelle nostre risorse e potenzialità.