Quali saranno fra cinquanta o cento anni gli sviluppi e gli aspetti della civiltà attuale? Quest’ansia di sapere, inveterata da quando il progresso accelerò vertiginosamente il suo ritmo trovò spesso risposta in una ricca letteratura di anticipazione. E in questa letteratura va posto questo recente libro di Sir George Thomson, fisico illustre e premio Nobel da quasi venti anni. Egli però non vi indulge alla fantasia, bensì fonda le sue previsioni soltanto sul dato rigorosamente scientifico. Si limita con prudenza costantemente vigile a prevedere ciò che è prevedibile: ossia ciò che con certezza è sviluppo di attuali conoscenza, mèta di indirizzi già tracciati, soluzione di problemi che già urgono. Il lettore vede così esplratoil futuro delle fonti di energia, delle materie prime e dei materiali, dei trasporti e delle comunicazioni; l’automatismo integrale, il controllo del clima, i problemi dell’agricoltura e dell’alimentazione, i contributi della biologia. Al limite fra la previsione e la congettura sono adombrati problemi meno immediati, ma che già si profilano distinti. i viaggi interplanetari, la futura convivenza sociale, lo sviluppo delle facoltà di pensiero umano. Un’ampia prospettiva disegnata a tratti sicuri, espressivi, una razionalità che non nfrena il volo della fantasia creatrice laddove questa diventa guida, ispirazione, presagio.