Quali saranno le tecnologie dell’informazione dell’anno 2000? Di quali strumenti disporremo, a casa e al lavoro, per comunicare, ricevere e trasmettere informazioni? I progetti sono estremamente numerosi, e naturalmente riguardano tutti i media: micro-computers, televisione, compact disc, telefonia e telematica. Tuttavia bisogna distinguere diversi fenomeni: in primo luogo assistiamo al perfezionamento di un certo numero di prodotti ben conosciuti. Per esempio la televisione diventa ad alta definizione, con un sonoro di qualità comparabile a quella di un compact disc. Anche la radio e il registratore funzionano con un suono numerico. I micro-computers sono più veloci, più semplici da utilizzare e da programmare. Infine nascono prodotti e servizi totalmente nuovi: il videotelefono, il CD-I (compact disc interattivo). Il multimedia costituisce un sistema di informazione realmente nuovo che dovrebbe trovare innumerevoli applicazioni nei settori dell’educazione, della cultura, delle banche dati, dello scambio di documenti. I nuovi media del futuro dovrebbero rinnovare le metodologie di insegnamento, consentire una maggiore agilità nell’organizzazione del lavoro, migliorare l’efficienza dei sistemi amministrativi, e in generale democratizzare l’accesso alla cultura e all’informazione. La rapidità che consentono i moderni mezzi di comunicazione sarà utilizzata per lavorare meglio, o semplicemente più in fretta?